Interazione orizzontale
Il successo di un progetto dipende fortemente dal modello di organizzazione del team
Nel numero di maggio voglio raccontarti di come una delle scuderie di Formula 1 di maggior successo, la Red Bull, ha impostato la propria cultura aziendale sull’organizzazione orizzontale, favorendo, dunque, una maggiore interazione e flessibilità tra i diversi settori produttivi ed al contempo limitando la “cultura dei meeting”.
Buona lettura 📖
👨💻 APPROFONDIMENTO
La nostra cultura del lavoro (intendo in particolare quella italiana) è stata a lungo fortemente incentrata sull’organizzazione di tipo verticale, gerarchica dunque.
Oggi si è compreso che questa non è più funzionale e mal si adatta al mutato contesto delle realtà aziendali.
In tal senso si è mossa la Scuderia Red Bull della F1, che ha avuto successo non solo per il talento di Adrian Newey, ma anche grazie all'organizzazione orizzontale che lui stesso ha promosso.
In una puntata del podcast ufficiale della scuderia "The Talking Bull" l'ingegnere ha rivelato:
"...All’interno del reparto ingegneristico cerchiamo di avere un’organizzazione orizzontale, nella quale le persone debbano comunicare il più possibile le une con le altre”
(…)
"Proviamo a ridurre il numero di riunioni. La cultura dei meeting può essere un enorme spreco di tempo. Allo stesso tempo, però, incoraggiamo le persone a non parlare solamente attraverso le email."
Si punta quindi all’impostazione di una cultura aziendale “rigidamente elastica”, nella quale ogni figura, qualsiasi sia il suo compito, possa sentirsi a proprio agio nel proporre idee, in un contesto nel quale i colleghi siano predisposti ad ascoltarle.
La riflessione, come è ovvio, non riguarda in questo caso specificamente la figura del designer, ma può certamente estendersi al nostro lavoro. E anzi - devo ammettere - mi trova particolarmente d’accordo. In questo articolo sul mio blog parlo infatti di come organizzare meetings che siano il meno “dolorosi” possibili.
⭐️ NOVITÀ
La velocità… conta!
In un suo recente post David Heinemeier Hansson — creatore del linguaggio Ruby e fondatore di 37Signals, Basecamp e HEY — muovendo dal racconto dell’uscita dal cloud di Basecamp Classic, spiega come la velocità sia una funzionalità centrale nel successo di un prodotto digitale e ci invita a osservare come le scelte di progetto abbiano un impatto effettivo sull’esperienza finale, se questa risulta troppo lenta.
Ripensando il carousel
Il team di Material Design presenta la ricerca alla base dell’evoluzione del carousel di Material 3. In particolare sono state esaminate tutte le modalità attraverso cui un carousel è attualmente implementato e i prodotti cui si riferisce. Partendo da questa base, si è quindi cercato di renderlo più coerente con il sistema di movimento di Material, garantendo una interazione corretta, reattiva e viva.
Una carriera in quattro tappe
In questo simpatico articolo Garron Engstrom — Product Design Manager @ Facebook Social Impact — partendo dalla propria esperienza, racconta la carriera del designer, proponendo una divisione in quattro (possibili) fasi e fornendo per ciascuna di esse alcune “raccomandazioni”.
🧰 RISORSE
Ghost
Un plugin per Figma che consente di convertire un mockups nella corrispettiva versione loading o skeleton.
The good line-height
Trovare il valore di interlinea più adatto per un font-size è sempre stato un bel problema. Questo tool ci semplifica la vita e calcola in automatico il valore migliore, in base alla scala di ritmo verticale che si intende seguire.
Proportio
Proportio è un’applicazione che consente di costruire una scala tipografica e iconografica impostando alcuni parametri (come il font size).
🎪 EVENTI
Il 9 giugno si sarebbe dovuta svolgere a Faenza lo UXDay, la seconda edizione della conferenza italiana interamente dedicata alla User Experience.
Tuttavia, i recenti noti accadimenti che hanno interessato il territorio, hanno imposto un rinvio.
La conferenza è dunque ora prevista per venerdì 29 settembre 2023 e si potrà partecipare sia da remoto che in presenza.
Qui trovate tutte le informazioni.
Al prossimo numero 👋
Ciao, Francesco