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Le informazioni giuste, al momento giusto: i vantaggi del progressive disclosure
Il progressive disclosure è una tecnica di design dell'interfaccia utente che rivela gradualmente le informazioni agli utenti durante l'interazione con un sistema, riducendo il sovraccarico cognitivo.
Nel numero di marzo ti propongo un approfondimento sul tema del progressive disclosure e sul ruolo che questa tecnica gioca nel perseguimento della migliore esperienza utente. Tra le novità trovi la presentazione del Design system multi-piattaforma di Booking.com, i possibili scenari futuri del UX design nel Metaverso, la storia delle interfacce digitali raccolte in una piacevole timeline.
Buona lettura 📖
⭐️NOVITÀ
Come Booking.com ha creato (e mantiene) il proprio design system multi-piattaforma
In questo articolo Nicole Saidy — senior product designer a Booking.com — illustra nel dettaglio l’intero processo di costruzione del Design system multi-piattaforma, evidenziandone difficoltà e implicazioni pratiche discendenti dalla necessità di mantenere una certa coerenza su tutte le piattaforme.
L’aspetto di maggiore interesse nell’intero processo è senz’altro rappresentato dall’uso di una metodologia modulare, in cui ogni componente possa funzionare sia in modo indipendente che in combinazione gli altri.
Quale futuro per lo UX design nel Metaverso?
Tra le novità di questo mese non può mancarne una in tema di Metaverso!
L’articolo pone l’accento sulla crescente importanza di questa tematica anche nella progettazione dell’esperienza utente. Date le molteplici opportunità di genererare esperienze immersive che il Metaverso offre, non potrebbe essere diversamente.
Secondo l’autore, i designers dovrebbero cambiare prospettiva e considerare l’utente non più (o non solo) in quanto tale, ma anche nelle possibili interazioni con gli altri, al fine di rendere l’esperienza più accessibile e coinvolgente.
Un viaggio nella storia delle interfacce utente
Una rassegna delle principali tappe della storia delle interfacce utente, corredata di qualche breve informazione per ciascuna di esse.
Ai primordi, le uniche interfacce erano costituite da semplici linee di comando.
Con l'avvento dei primi personal computer, iniziano ad apparire invece le interfacce grafiche. Da qui inizia una rapida evoluzione, con l'introduzione di icone e finestre, influenzata nel corso degli anni dagli aspetti ergonomici dell’hardware (monitor, tastiere, mouse).
👨💻APPROFONDIMENTO
Le informazioni giuste, al momento giusto: i vantaggi del progressive disclosure

Ogni tanto si parla di progressive disclosure, una tecnica di design dell'interfaccia utente che prevede una presentazione graduale delle informazioni.
In realtà, questo concetto non è nuovo ma risale agli anni '80.
Gli specialisti di interfacce di IBM riscontrarono — empiricamente — che nascondere una funzionalità avanzata in una fase iniziale dell'interazione con un prodotto/servizio portava a un maggior successo in un utilizzo successivo.
Si comprese, quindi, che nella progettazione delle interazioni diventa fondamentale ridurre le probabilità che gli utenti si sentano sopraffatti da ciò che incontrano.
Vediamo due casi pratici.
Nella progettazione di un flusso di registrazione (signup) possiamo chiedere all’utente le informazioni in modo progressivo, rinviando ad un secondo momento la compilazione dei dati non strettamente necessari (età, genere, indirizzo, etc).
Nella progettazione di un flusso di navigazione possiamo semplificare il menu inserendo nel primo livello solo le voci principali, mentre le voci di secondo o terzo livello vengono visualizzate solo in base alla selezione fatta.
Seguendo questa tecnica, si cerca di creare un “ambiente” a doppio livello:
sul primo si trova l’utente “base”, magari occasionale, che potrà portare a termine le proprie azioni in modo efficace, senza errori;
su un secondo livello, invece, l’utente “avanzato” sarà soddisfatto per avere accesso alle funzionalità più specifiche.
Ad entrambi i livelli, tuttavia, le informazioni risultano fornite in modo chiaro e graduale, senza appesantirne il carico cognitivo, cosicché l’esperienza utente possa risultare più confortevole ed efficace.
Progettare vuol dire fare delle scelte. Decidere cosa includere e cosa deve restare fuori. Tenere a mente i principi della progressive disclosure ci aiuta bel prendere queste decisioni in modo consapevole.
Approfondimenti
🧰 RISORSE
L’arte dell’animazione Disney applicata al design dell’interfaccia utente
In questo articolo, si spiega come applicare alcuni principi dell’animazione Disney alla UI design, per creare animazioni efficaci e coinvolgenti per l’utente.
Danish Design Center, strumenti e metodologie
Qui troverete una serie di strumenti e metodologie progettuali utilizzati dal Danish Design Center per facilitare la progettazione centrata sulle persone. Pratici kit pronti all’uso per workshop, test di usabilità, interviste con gli utenti e design partecipativo.
🎪 EVENTI
ConveyUX’23
Tra i prossimi eventi, vi segnaliamo questa interessante conferenza di UX Design che si terrà interamente on-line dal 2 al 4 maggio.
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Al prossimo numero,
Ciao 👋
Francesco