Modali annidate, vicoli ciechi e aspettative di branding
Numero 54 — I problemi delle finestre modali annidate, progettare i vicoli ciechi, quali sono le tendenze del branding nel 2025
Ciao,
questa è l’edizione #54 di Designabile, l’appuntamento mensile dedicato al product design digitale.
🛋️ L’approfondimento di questo mese riguarda le finestre modali e del perché annidarle non è mai una buona idea (oltre che una bad practice di UX).
🍪 Evita di creare vicoli ciechi (dead end) quando progetti i percorsi di navigazione di un prodotto digitale.
⭐️ Cosa dobbiamo aspettarci quest’anno dal branding?
Buona lettura 📖
🛋️ APPROFONDIMENTO
Le finestre modali annidate
Le finestre modali sono strumenti molto utili nelle interfacce utente, poiché permettono di focalizzare l'attenzione su un compito specifico senza distrazioni.
Proprio per questo movito, annidare più finestra una dentro l’altra non è mai una buona idea.
Ti è mai capitato di dover cliccare su un'azione, aprire una finestra modale e poi un'altra, e un'altra ancora?
La navigazione diventa un labirinto e il ritorno al punto di partenza si trasforma in una vera sfida.
Perché sono un problema
Questa pratica può compromettere l'usabilità di un'interfaccia per diverse ragioni.
Innanzitutto, esiste il rischio di perdita di contesto: quanto più le finestre si sovrappongono, tanto più l'utente rischia di disorientarsi e dimenticare il percorso compiuto.
Inoltre, la navigazione diventa complessa: chiudere le finestre nell'ordine corretto non è intuitivo, e la gestione dei vari stati risulta caotica anche per gli sviluppatori.
Infine, un aspetto particolarmente critico è l'accessibilità: gli screen reader e le tecnologie assistive hanno difficoltà a interpretare una struttura così complessa, riducendo l'inclusività dell'interfaccia.
Come semplificare
Fortunatamente, esistono soluzioni efficaci per semplificare il processo e mantenere l'esperienza utente fluida e intuitiva.
1. Modale a schede
Una delle soluzioni migliori è l'utilizzo di modali a schede: anziché aprire finestre sovrapposte, le informazioni vengono organizzate in sezioni navigabili all'interno dello stesso spazio.
Per esempio, prendiamo un modale per la gestione di un profilo utente. Anziché utilizzare modali separati per informazioni personali, preferenze e sicurezza, possiamo creare un'unica finestra con schede.
In questo modo, l'utente può navigare tra le diverse sezioni rimanendo sempre nello stesso contesto, senza dover gestire più livelli di finestre sovrapposte.
2. Contenuti espandibili
Un'altra alternativa è l'espansione in linea: mostrare contenuti aggiuntivi direttamente nella pagina senza aprire un modale. L'esempio più comune è l'accordion, che si espande solo quando necessario — il contenuto rimane sempre accessibile ma ottimizza lo spazio sullo schermo.
In alcuni casi, i pannelli a comparsa laterali possono essere un'ottima alternativa.
Scivolanddo da un lato dello schermo senza coprire completamente il contenuto principale, permettono all'utente di mantenere sempre chiaro il contesto.
Per esempio, in un'applicazione di e-commerce, un pannello laterale potrebbe mostrare i dettagli di un prodotto mentre l'utente continua a vedere la lista dei prodotti nella pagina principale.
3. Navigazione progressiva
Infine, una soluzione particolarmente efficace consiste nella navigazione progressiva. Se un'azione richiede più passaggi, invece di aprire nuovi modali, è preferibile suddividere il processo in step sequenziali all'interno della stessa finestra. Questo approccio guida l'utente in modo fluido, eliminando la necessità di navigare tra diversi livelli.
Cosa tenere a mente
Nel progettare interfacce con finestre modali, è essenziale seguire questi principi fondamentali:
Coerenza: utilizza uno stile uniforme per garantire chiarezza e prevedibilità.
Accessibilità: garantisci la navigazione da tastiera e la piena compatibilità con gli screen reader.
Feedback visivo: indica in modo chiaro gli stati attivi, selezionati o disabilitati per guidare l'utente.
Per approfondire
→ Modal & Nonmodal Dialogs: When (& When Not) to Use Them
🎓 FORMAZIONE
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🍪 UX BITES
Nessun Dead End
👉 Ogni schermata o stato vuoto della tua interfaccia offre un'azione chiara all'utente?
Evita di creare i vicoli ciechi quanto progetti l’esperienza di un prodotto digitale:
Se una pagina ha zero risultati, suggerisci azioni alternative (es. “Prova con un altro termine” o “Ecco alcune risorse che potrebbero interessarti”).
Se un utente completa un'azione, guida il passo successivo (es. dopo l’invio di un modulo, suggerisci cosa può fare dopo).
In stati vuoti (es. nessun preferito, nessuna notifica), usa illustrazioni o copy per spiegare il valore della funzione.
Mai lasciare l'utente bloccato, ogni schermata deve avere uno scopo.
Per approfondire
→ Usability Tip: No Dead-Ends, Please
⭐️ NOVITÀ
Cosa aspettarci dal branding nel 2025
Secondo l'esperto Bentzion Goldman di Mother Design, il mondo del branding sta cambiando. Nel 2024, molti brand hanno usato un design allegro e colorato, chiamato "dopamine design", con caratteri giocosi e colori brillanti (come ha fatto il brand Graza). Questa scelta aveva uno scopo: rendere più leggero il clima di incertezza nel mondo. Per il 2025, Goldman pensa che ci sarà un cambiamento: i brand useranno uno stile più semplice e moderato, proprio perché siamo ormai circondati da troppi elementi visivi accesi e vivaci.
Al prossimo numero 👋
Ciao, Francesco